Mentre il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiede sostegno all’Europa, le imprese hanno già iniziato a dare il proprio contributo agli operatori sanitari presenti nelle diverse zone. Nessun settore sembra volersene tirare fuori. Dai supermercati alle banche, dai club sportivi ai grandi marchi di moda, ecco alcune delle tantissime iniziative di solidarietà diventate già realtà.
Covid-19: tutti uniti per la solidarietà
I primi aiuti sono arrivati dal colosso cinese Xiaomi, noto principalmente nell’ambito della telefonia, che ha deciso di regalare migliaia di mascherine alla Protezione Civile. Non solo: proprio in queste ore è sbarcato a Fiumicino un team di medici e infermieri cinesi pronti ad aiutare gli ospedali italiani, insieme ad un carico di ventilatori, elettrocardiografi, materiali respiratori e altri dispositivi sanitari.
Nemmeno le grandi catene di distribuzione alimentare sono rimaste ferme. “Non possiamo stare fermi a guardare la difficoltà e preoccupazione generale causata dalla diffusione del Covid-19. Ognuno deve fare la sua parte”, ha dichiarato il CEO di Esselunga, che ha lanciato un piano straordinario di donazioni per 2,5 mln di euro in favore dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e per diversi ospedali italiani come l’Ospedale Luigi Sacco di Milano oltre che promosso consegna gratuita per gli gli over 65. Eurospin ha invece donato 100 mila euro equamente distribuito tra il Sacco di Milano e lo Spallanzani di Roma.
Azioni di responsabilità sociale sono arrivate anche dal mondo della finanza. Le iniziative degli istituti di credito non si sono fermate alla sola beneficienza, ma sono state adottate misure che vanno incontro a imprese e cittadini: dalla sospensione dei pagamenti delle rate di rimborso dei finanziamenti a famiglie ed aziende in difficoltà, ad iniziative a sostegno delle imprese delle aree rosse che sono costrette alla sospensione della produzione per via dei vari decreti governativi.
BNL e il gruppo BNP PARIBAS sospenderanno per 6 mesi le rate dei prestiti per le aziende attive nell’area interessata dalla diffusione del Covid-19, iniziativa che potrà raggiungere un bacino di circa 40mila imprese, dal piccolo imprenditore alla grande azienda. Banca Mediolanum ha donato 100 mila euro all’Azienda sanitaria Fatebenefratelli Sacco di Milano e simultaneamente è stato aperto un conto corrente per raccogliere fondi destinati all’acquisto di attrezzature utili al reparto di Microbiologia, Virologia e Bioemergenze. Unicredit oltre all’accordo con Esselunga ha stanziato 500 mila euro prima, un altro milione e mezzo poi, destinati alla Protezione Civile per l’acquisto di materiale.
Coronavirus, la solidarietà delle squadre di calcio
Anche dall’universo calcistico arrivano contributi per affrontare l’emergenza. Il presidente dell’Inter F.C. ha donato 100 mila euro al Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche “L. Sacco” di Milano, struttura che, si legge nella nota diffusa dall’Inter, “si è distinta per aver identificato tre genomi completi ottenuti dagli isolati italiani di Sars-CoV-2 circolanti in Lombardia”. L’ A.S. Roma, attraverso la propria fondazione Roma Cares, ha devoluto 3500 mascherine e 60 flaconi di gel igienizzante all’Ospedale Lazzaro Spallanzani, su indicazione della Protezione Civile Nazionale, nell’ambito di una serie di iniziative legate all’emergenza. Anche il Parma Calcio ha voluto far sentire la propria vicinanza al Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Maggiore di Parma donando 25 mila euro e invitando i propri tifosi a seguire il suo esempio attivando un IBAN, per permettere ad ulteriori persone di fare donazioni all’ospedale.
La famosa maison dei gioielli, Bulgari, ha fatto un’importante donazione al reparto di Ricerca dell’Ospedale Lazzaro Spallanzani, per comprare un sistema microscopico di acquisizione delle immagini all’avanguardia, strumento fondamentale per portare avanti la ricerca e per trovare al più presto un vaccino. Così come Dolce&Gabbana che ha finanziato l’Humanitas University, impegnato a chiarire le risposte del sistema immunitario al Coronavirus.
La Fosun Foundation di Shanghai, proprietaria del noto marchio ClubMed, ha donato 5 mila mascherine al comune di Milano, mentre l’Unione generale delle scuole di lingua cinese di Milano ne ha donate 30 mila a 4 veli (mascherine di ultima generazione) e guanti monouso a Palazzo Marino. Anche l’Alpha Trading, società petrolifera genovese, ha fatto sentire la sua sensibilità all’emergenza coronavirus, facendo una cospicua donazione in favore della clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.
Solidarietà digitale, che numeri!
Infine, tantissime sono state anche le organizzazioni che hanno aderito al progetto Solidarietà Digitale promosso dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione per fornire servizi gratuiti ai cittadini. Da Amazon a Ibm, da Vodafone a Fastweb, da Mondadori a Microsoft e non solo: tutti uniti per regalare un po’ di solidarietà in questi giorni difficili.