Salone del Mobile: 57 anni di storia
Durante l’evento, svoltosi pochi giorni fa, sono invitati a partecipare sia coloro che fanno parte del settore e non solo. Amanti del settore arredo/casa e “inesperti” a tal proposito, sono i benvenuti.
I settori di arredo sono così articolati:
- Classico, mobili dal gusto antico e neoclassico;
- Design, mobili moderni contemporanei;
- EuroLuce, complementi d’arredo riguardanti l’illuminazione;
- EuroCucina, complementi d’arredo per le cucine;
- SaloneSatellite, che si compone di piccoli stand dedicati ai giovani designer.
Le novità del Salone del Mobile 2018
A parer nostro, questa è stata una delle più belle edizioni degli ultimi anni. Ad ulteriore conferma, l’afflusso di gente che ha partecipato e le meravigliose giornate di sole che hanno caratterizzato quelle giornate, hanno permesso di creare l’atmosfera perfetta.
Tra le novità che più ci hanno colpito vi è “Dice”, un innovativo sistema IoT che rende visibile il consumo di energia attraverso l’uso dei colori. L’obiettivo? Evitare gli sprechi, per un consumo sostenibile e responsabile.
Un’altra innovazione è stata la “Snowsound Fiber Products”, si tratta essenzialmente di pannelli con densità variabile, capaci di ottenere un assorbimento selettivo delle frequenze e quindi migliorare l’acustica degli ambienti. Apparentemente questi pannelli appaiono sottili ma visto dal vivo è sorprendente come riescano ad isolare qualsiasi suono, ottimo per chi vive in città trafficate (come Roma o Milano ad esempio) e vuole evitare troppi rumori!
A trasportarci nel design futuristico è stata Lexus che, dopo 10 anni di installazioni, da 5 anni premia i giovani creativi con la Lexus Design Award, competizione internazionale che grazie al Salone del Mobile ha ottenuto maggiore visibilità. Durante questa edizione la Lexus ha presentato “limitless co-existence”. I 12 finalisti hanno esposto le loro splendide idee: a vincere un sito di sperimentazione che esplora le ipotetiche relazioni tra società, tecnologia e ambiente, creato da un americano e un tedesco con una forte propensione per il design futuristico.
Le “stravaganze” del Salone
Tra le tante cose che hanno sorpreso maggiormente il pubblico, vi è stata sicuramente la parodia di Ikea, con oggetti a dir poco bizzarri.
Le stravaganze partivano dai nomi assegnati agli oggetti: Diät, ad esempio, rappresentava il tavolo per chi è a dieta, completamente vuoto al centro ma che non passava inosservato. Ancor più stravagante, l’armadio per gli amanti con il kit di sopravvivenza!
Che dire? Un evento strabiliante che ha racchiuso innovazione, originalità, tecnologie all’avanguardia e IoT.